Roma, 13 Marzo 2021
Al Ministro per la Disabilità
Erika Stefani
Roma
All’Assessore alla Sanità e Integrazione Socio Sanitaria
Alesio D’Amato
Regione Lazio
Alla Direzione Generale
Salute e Integrazione Socio Sanitaria
Regione Lazio
All’Assessore alle Politiche Sociali Comune di Roma
Veronica Mammì
Roma
Alle Associazioni delle persone con disabilità
Loro sede
Ai Presidenti delle Consulte Municipali
Loro sede
Prot. Cons.15/2021
Gentile Ministro,
negli ultimi tempi, in conseguenza dell’epidemia del virus Covid19, sono diventati argomento di cronaca le persone con disabilità grave non collaborante e in particolare l’accoglienza delle stesse al pronto Soccorso e nelle strutture ospedaliere ovviamente accompagnate dal familiare Assistente / Familiare caregiver purtroppo non sempre accettato.
Prendendo anche spunto dalle lodevoli iniziative di due Associazioni di volontariato in relazione all’accesso in ospedale dell’ accompagnatore: Familiare Assistente/ Familiare caregiver, la Consulta per le Politiche in favore delle persone con Disabilità del Municipio Roma 1 desidera informare, sempre con spirito di collaborazione costruttiva, su quanto è stato promosso in materia nel corso di questi ultimi anni, alfine di evitare il disperdersi delle forze già messe a dura prova, soprattutto in questo momento, nel campo del volontariato .
Già dal 2014 la Consulta, sensibilizzata anche da episodi accaduti in questo territorio, si è posta il problema sia dell’accesso al pronto soccorso delle persone con disabilità grave non in grado di collaborare alle cure che quello dell’accoglienza ospedaliera fino alla dimissione.
Il primo passo è stato un incontro informativo di sensibilizzazione degli operatori sanitari presso la Casa della Salute di Prati-Trionfale. In seguito, con il supporto delle associazioni Co.Fa.As.”Clelia”(Coordinamento Familiari Assistenti “Clelia”) e Alzheimer, in stretta collaborazione con la ASL Roma1 si sono tenuti alcuni seminari per il personale del Pronto Soccorso dell’Ospedale Santo Spirito e del San Filippo Neri.
Successivamente sono state redatte :
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la Procedura per l’accesso al pronto soccorso di persone con disabilità non collaboranti nella quale al punto 10 si chiede che la persona con disabilità sia accompagnata dal suo caregiver
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le Schede informative per l’accoglienza e la dimissione ospedaliera del minore o dell’adulto disabile non collaborante.
I suddetti documenti sono stati accolti dalla Direzione Generale della ASL Roma1.
Sempre nel rispetto dei diritti delle persone con disabilità e del Familiare Assistente/ caregiver, allo scopo di semplificare e di migliorare la qualità dei servizi sanitari/ospedalieri per le persone con disabilità, la Consulta, come già avviene in numerosi Paesi europei, sta lavorando sui seguenti 5 obiettivi :
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Assicurare la qualità e la continuità del percorso di salute;
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Favorire la sensibilizzazione del personale sanitario di tutti i livelli;
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Formare un team di esperti
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Favorire e formalizzare il ruolo del Familiare Assistente durante il percorso di cura ospedaliero
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Sorvegliare l’accessibilità in senso largo della persona con disabilità e del Familiare Assistente.
Convinti che la collaborazione e la condivisione rappresentino due nostri punti di forza più importanti, auspichiamo di approfondire e migliorare tutti insieme; la qualità del percorso sanitario delle persone con disabilità che necessitano di assistenza ospedaliera.
Cordiali saluti
Anna Maria Comito